PEDIATRI – oltre ai vari disturbi del movimento nel sonno, che spesso sono di interesse relativo, il nemico principale è il russamento del bambino, che seppur trascurato, può indicare, se associato ad apnee (anche poche/ora) e/o a desaturazioni, disturbi respiratori medi o gravi. Questo comporta ipereccitabilità/nervosismo del soggetto, svogliatezza nelle attività scolastiche/sportive, e soprattutto disturbi di crescita.
Non risulta ci siano strutture sanitarie, neanche ospedaliere, che routinariamente siano in grado di verificare con monitoraggio notturno domiciliare (non invasivo) tale frequente e seria evenienza.
In caso sia necessaria terapia, verrà effettuata in collaborazione con il pediatra o l’otorino che ha individuato il sospetto.
GERIATRI – modifiche senili del sonno.
INTERNISTI – ricerca di patologie OSA, non solo in pazienti comorbidi, l’epidemiologia è molto significativa, spesso in soggetto magro con facies non caratteristica.
Moltissime sono le patologie internistiche che trovano origine in patologie del sonno con rilevazioni notturne non attuate, o spesso non ben eseguite. Ci sono diversi casi giunti all’osservazione, successivamente risolti, che presentavano alterazioni della crasi ematica (in pazienti che effettuavano salassi terapeutici periodici), dovuti a ipossia notturna intermittente da OSA.
PNEUMOLOGI – patologie respiratorie varie complicate con disturbi respiratori notturni.
OTORINOLARINGOIATRI – sospetta OSA, ma anche OSA diagnosticata che male risponde alle terapie – si consiglia visita completa del sonno per ricerca di patologie notturne associate che non sono rilevate dal solo esame poligrafico. Indispensabile la collaborazione terapeutica con l’ORL che invia il paziente.
UROLOGI – minzione notturna frequente con quantità di urina consistente, tipico sintomo OSA (non patognomonico).
NEUROLOGI – sintomi numerosi, tra cui disturbi dell’andatura, diminuzione di concentrazione e perdita di memoria.
CARDIOLOGI – rischio molto elevato di ictus, infarto del miocardio, aritmie.
ANESTESIOLOGI – prima di intervento chirurgico programmato, in paziente con questionario STOP-BANG positivo.
ODONTOIATRI – ricerca del paziente OSA con esame obiettivo orale e anamnesi, e terapia eventuale con apparecchio MAD.
Indispensabile la collaborazione continua con l’odontoiatra, al quale verrà rimandato il paziente con indicazioni per esecuzione MAD, e follow-up.
Se l’odontoiatra mittente non esegue MAD, il dispositivo verrà da noi eseguito e poi rimandato allo stesso, con indicazioni anamnestiche per follow-up semestrale.